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"Un percorso sintetico e criptico dentro alla storia di vita di una giovane donna, Sarah, che racconta per allusioni, mezze frasi, mezze poesie, il dolore e il dramma di una ragazza alle prese con una sofferenza e un mal di vivere più grandi di lei. Eppure le appartengono. Questo dolente e suggestivo testo in ogni caso offre una indicazione preziosa, quella di andare oltre le etichette diagnostiche, che in molti casi ingabbiano le persone dentro a schemi che si frappongono a un incontro autentico con la loro storia di vita, con la ricerca del senso che c'è in ogni vita. Per avvicinarsi a questo testo consiglio di entrare in punta di piedi, portandosi dietro la voglia di lasciare fluire pensieri ed emozioni in libertà, di perdersi in ricami e intrecci creativi senza pretendere di incasellarlo in un discorso razionale e logico, secondo gli schemi di una certa filosofia occidentale. La qualità del mondo cui vi introdurrà la lettura delle pagine a seguire è di altra natura. Gli aereoporti ''sono luoghi che riflettono l'anima di chi non ha paura di partire, di chi decide di esplorare e, per farlo, sceglie di volare''. (dalla Prefazione di Maria Grazia Riva).